Gonadotropine, cosa sono e a cosa servono

Il test hCG fa parte, insieme ad altri test, di un protocollo di screening per la rilevazione delle anomalie cromosomiche fetali (per maggiori informazioni a riguardo, consultare gli articoli “Screening del primo trimestre di gravidanza” e “Screening del secondo trimestre di gravidanza”). Il test di gravidanza effettuato su un campione di sangue è più sensibile e può dare un risultato attendibile qualche giorno prima rispetto a quello sulle urine. Si fa su indicazione medica per conferma oppure quando c’è un dubbio diagnostico, per esempio quando il test sulle urine risulta positivo, ma la gravidanza non è visibile all’esame ecografico.

Gonadotropina Corionica Umana: sintesi al di fuori della gravidanza

Alcuni farmaci, come i diuretici, gli antistaminici, gli antiepilettici, gli antiparkinsoniani, gli ipnotici e i tranquillanti, possono determinare risultati falsamente positivi. La misura ematica dell’hCG può essere anche utilizzata, insieme ad altri test, per lo screening delle anomalie fetali. Per maggiori dettagli si rimanda alle pagine “Screening del primo trimestre di gravidanza” e “Screening del secondo trimestre di gravidanza”. Il trofoblasto è una struttura presente sin dall’inizio dello sviluppo embrionale, che circonda la blastocisti (cioè il futuro embrione). A tal proposito, occorre ricordare che sin dai primi giorni di gravidanza l’uovo fecondato va incontro ad un rapido processo di moltiplicazione cellulare, passando dallo stadio di morula a quello, appunto, di blastocisti. Gli ormoni non differiscono molto tra loro, FSH, LH e hCG in quanto sono costituiti da due subunità chiamate alfa e beta.

Recettori delle gonadotropine

Solitamente, i livelli di hCG prodotti durante questo tipo di gravidanza sono caratterizzati da un tasso d’incremento minore del normale. Il test hCG qualitativo effettuato su un campione di urina può fornire un risultato falsamente negativo nel caso in cui l’urina sia troppo diluita o il test sia stato eseguito troppo precocemente. Alcuni farmaci, come i diuretici e la prometazina (un antistaminico), possono causare risultati falsamente negativi. Il test hCG quantitativo su sangue può essere ripetuto per alcuni giorni, così da monitorare l’andamento dei livelli di hCG nel caso in cui il clinico voglia escludere la presenza di una gravidanza ectopica o voglia monitorare una donna in seguito ad aborto spontaneo.

In presenza di sintomi indicativi di GTT o di tumori a cellule germinali; per valutare l’efficacia del trattamento terapeutico di queste patologie; per monitorare eventuali ricadute. Il test di gravidanza ad uso domestico eseguito su urina fornisce i risultati entro pochi minuti. L’eccessiva diluizione dell’urina potrebbe fornire un risultato falsamente negativo, pertanto non dovrebbero essere assunte grandi quantità di liquidi prima della raccolta della campione; per il campione di sangue non è necessaria alcuna preparazione. “Alcuni studi sembrano indicare una correlazione tra il livello di hCG nel sangue della futura mamma, nelle prime settimane di attesa, e la comparsa di nausea e vomito. Paradossalmente, si può quindi affermare che la nausea rappresenti un segno favorevole, perché correlata all’aumento dei livelli nel sangue di hCG” dice Pontecorvi. Infatti, concentrazioni aumentate di hCG dopo il trattamento potrebbero indicare una recidiva.

È già presente nel siero (sangue) dopo 8-10 giorni dalla fecondazione e poco dopo anche nelle urine. Aumenti di HCG si possono riscontrare nei tumori delle cellule germinali del testicolo e in alcune neoplasie (ovaio, cervice, tratto gastro-intestinale, polmone). Il significato clinico della Beta hCG risiede essenzialmente nella diagnosi di gravidanza, soprattutto nel caso sospetto di un ritardo nell’arrivo della mestruazione. La presenza dell’ormone nel sangue può essere evidenziata in un periodo compreso tra i 6 e i 18 giorni dall’ovulazione e sembra essere correlata all’impianto dell’uovo fecondato a livello dell’utero e la costituzione di una circolazione sanguigna mista, materna e fetale. Spesso gli atleti vengono sottoposti a questo test per rilevare l’assunzione illegale di steroidi e altre sostanze dopanti.

Spesso gli aborti vengono monitorati tramite l’utilizzo del test hCG quantitativo su sangue. Se i livelli di hCG non diminuiscono fino a scomparire significa che permangono dei tessuti in grado di produrre hCG, che dovranno essere rimossi. Esistono dei casi che riportano le possibili interazioni da parte di alcuni anticorpi o frammenti di hCG presenti nel sangue di alcune persone e che possono comportare risultati falsamente positivi.

Le gonadotropine servono a regolare l’attività riproduttiva delle ovaie e dei testicoli e stimolano la produzione di estrogeni e progesterone. (In rarissimi casi, il test può risultare positivo anche se non c’è una gravidanza, per la presenza di particolari malattie che possono comportare appunto una produzione anomala di hCG). Raramente il test hCG può essere richiesto come supporto alla diagnosi e al monitoraggio di patologie e tumori differenti da GTT e dal tumore a cellule germinali. Così nel 1957 entra in contatto con Pietro Donini, che lo invita a visitare l’Istituto Farmacologico Serono per discutere con il loro consiglio di amministrazione la possibilità di produzione su larga scala di hMG e l’avvio di trial clinici. “Presentai i nostri risultati al consiglio, ma non riuscii a convincerli a intraprendere questa collaborazione congiunta” afferma Lunenfeld. Il problema infatti era l’enorme quantità di urina da donne in menopausa (migliaia di litri) necessaria per ottenere abbastanza prodotto per condurre un trial.

Se l’ovocita non viene fecondato, due settimane dopo l’ovulazione il corpo luteo si atrofizza, prendendo il nome di corpo albicante, e smette di produrre progesterone. Se invece l’ovocita viene fecondato e si sviluppa un embrione che si annida nell’utero, lo strato di cellule che riveste l’embrione, e prende il nome di trofoblasto, inizia a produrre l’hCG. Il follicolo svuotato diventa una ghiandola temporanea, che prende il nome di corpo luteo e produce l’ormone progesterone. Il progesterone ha la funzione di preparare la mucosa che riveste internamente l’utero nell’eventualità che l’ovocita venga fecondato e abbia inizio una gravidanza.

Poiché questo processo non si basa più su raccolte individuali da donatori ben conosciuti, un numero crescente di misure di sicurezza è stato incluso nel processo di produzione”. “Dopo lunghe e interessanti discussioni con me e Donini, Pacelli tornò al consiglio, dichiarando che le case di riposo per suore avrebbero fornito l’urina necessaria, convincendo così Serono a intraprendere questo progetto” scrive Lunenfeld. “Circa 300 donne contribuirono a questi Testosterone centri di raccolta e ciò permise a Serono di produrre abbastanza hMG per avviare i trial clinici. Tuttavia, in assenza di alternative, la preparazione di hMG fu accettata sia dalle agenzie regolatorie che dalla comunità scientifica”. Il testo fu notato quasi un decennio dopo da uno studente di medicina, Bruno Lunenfeld proveniente da una facoltosa famiglia ebrea austriaca, che a Ginevra stava studiando l’uso degli ormoni umani per stimolare la gravidanza.

Accanto all’ormone luteinizzante (LH) e a quello folicolostimolante (FSH), viene fatto rientrare nella categoria delle gonadotropine anche un terzo ormone, detto gonadotropina corionica umana (HCG). Questa sostanza è secreta da particolari cellule della placenta durante la gravidanza, con lo scopo di prolungare l’effetto stimolante dell’ormone LH sulla sintesi di progesterone da parte del corpo luteo. Lh stimola, invece, la produzione del testosterone che, successivamente, le cellule della granulosa convertiranno in estrogeni. Anche la fase ovulatoria è stimolata dall’ormone luteinizzante e consiste nella liberazione dal follicolo della cellula uovo, che a questo punto può essere fecondata.

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